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Umano e divino


Il faraone Sesostri I è ritratto insieme al dio Amon-Ra.

Uomo e Dio sono raffigurati alla pari e identici.

Nel caso di Sesostri ciò evidenzia la sua vicinanza al dio, in una sorta di "consustanzialità". Egli è ponte del divino sulla terra di Kemet e, al tempo stesso, è anche manifestazione del dio.



I faraoni egizi erano infatti considerati di natura divina.

Questa immagine tratta dal Pilone di Sesostri a Karnak si presta anche per una riflessione sul rapporto umano-divino: invece di sentirlo come piramidale con Dio al vertice, dovremmo riprendere coscienza del fatto che, se esiste una natura trascendentale, si tratta di una diarchia umana e divina, appunto.


La natura trascendente ci appartiene, è in noi, siamo noi.


Umano e divino, pertanto, si specchiano l'uno nell'altro, essendo la medesima essenza.


  • Se compiamo il Male non è a causa di un demone cornuto.

  • Se compiamo il Bene non è a causa di un dio trascendente.

Agiamo seguendo la nostra coscienza: rispetto, compassione e senso di giustizia sono qualità morali da nutrire e far evolvere; non precetti da imparare a memoria.
Ciò che siamo è una questione di evoluzione personale, di consapevolezza e di continua ricerca di equilibrio dentro e fuori di noi.

Il Destino terreno è realizzare, ciascuno come può, quella "sociale catena" che sola può addolcire le amarezze del viver umano.


E Oltre?

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