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I segreti dei Vichinghi

Chi erano? Come vivevano? In cosa credevano?



Inizia il viaggio di PROMETHEA, alla scoperta dell'ANTICO SAPERE.

La prima tappa è in Scandinavia per scoprire chi erano davvero i Vichinghi.



Spesso dipinti come feroci guerrieri e saccheggiatori, erano in realtà una società complessa con una ricca cultura e abilità marittime straordinarie che tra il VIII e il IX secolo dominarono nel Mar del Nord.


Sappiamo che le loro terre di origine erano le moderne Danimarca, Norvegia e Svezia e che vivevano organizzati in clan, aspetto questo che, dal punto di vista socio-politico, ebbe sempre un ruolo di primo piano; non a caso, nei vari villaggi il cuore pulsante della comunutà era la "casa lunga" dove gli abitanti si ritrovavano per discutere, risovlere dispute, chicchierare.






Una vita comuntaria in cui il reciproco supporto era fondamentale in un contesto aspro e ruvido come quello del Nord.


Solo la coesione del clan poteva offrire l'opportunità di sopravvivere e, magari, di prosperare.

A dispetto di come venogno racontanti dalla cultura popolare, i Vichinghi, oltre ad essere abili marinai e guerrieri, i vichinghi erano agricoltori, artigiani, commercianti e esploratori. Infatti vivevano in fattorie e villaggi, costruite in lengo e torba, coltivavano la terra e allevavano animali.

La religione norrena, con divinità iconiche come Odino, Thor e Freya, è diventata un fenomeno di massa grazie alla cultura popolare, la quale però ne ha semplificato e spesso distorto il significato spirituale-sciamanico, a scapito della spettacolarizzazione e dell'esaltazione bellica.


Chi non conosce il mitico martello Mijolnir il cui grande potere spetta solo al più degno?

Tuttavia, la visione religiosa dei vichigni era un sistema ricco di simbolismo arcaico e fortemente connotato dallo sciamanesimo. In chiave, ad esempio, è da interpretare

il mito di Odino che, deciso a ottenre la saggezza suprema, si appese a testa in giù all'albero cosmico Yggdrasil per nove giorni e nove notti, trafitto dalla propria lanci, senza assumere nè cibo né bevanda.


Il sacrifico valse ad Odino la conoscenza delle rune, non semplici lettere, ma

potentissimi simboli che rappresentavano concetti astratti e forze della natura.

In questo modo, si realizzava una perfetta armonia tra umano-natura-dèi, dove ogni elemento costituiva una parte essenziale di un Tutto interconnesso e insierito in un ciclo continuo.


Le grandi saghe, i miti, le credenze magico-sacrali venivano narrate in forma orale e solo in un seconod tempo sono state trascritte.

Certamente, l'urto con il Crisitanesimo incrinò il muro di scudi fino a spezzarli. Ciononostante, il fremito antico dei fieri dei norreni ha continuato a vivere sotto il velo cristiano, portando il suo canto epico sino ai nostri giorni.


Lanciamo le rune e issiamo le vele. Il viaggio inizia!

La conferenza sul mio canale STEFANIA TOSI OFFICIAL, sezione PROMETHEA vi porterà alla socperta dei Vichinghi, grazie all'abile nostromo ANGELO INDELICATO, appassionato e profondo conscoitore di questi popoli.




Buon viaggio!

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PROMETHEA - VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL SAPERE ANTICO!


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