Dia de los muertos - celebrare gli spiriti degli animali
Gatto, cane, furetto, pesciolino rosso. Ogni animale merita di essere ricordato non per la razza, ma per l'insegnamento che ci ha lasciato. Che sia la pazienza, il sacrificio, la gioia o il semplice sorriso, c'è sempre una lezione da imparare.
Come ogni altra relazione, quella con i nostri animali (a me piace definirli "anime con le ali") è un continuo dare e avere, un intreccio di rispetto e amore. Tanto amore.
Eppure, vedo troppe storie di persone che abbandonano i loro animali quando invecchiano o si ammalano, o quando la fase tenera passa e non sono più divertenti come un tempo. O semplicemente perché non si sono resi conto dell'impegno che richiede prendersi cura di una creatura vivente.
Non dovrei più sorprendermi di fronte alle continue notizie di violenza sugli animali. Sembra che ciò che facciamo a loro lo riflettiamo nelle nostre relazioni umane, anche con i familiari più stretti.
Come diceva Amleto: "c'è del marcio in Danimarca".
Gli atti crudeli cui accenno sono il riflesso dellla società malata, malata di egoismo e superficialità.
A volte ho l'impressione di vedere tanti Dexter (quello della serie tv, avete presente?)
Dov'è l'empatia e il rispetto per il prossimo, umano o animale che sia?
È un circolo vizioso: chi maltratta un animale, con molta probabilità, avrà difficoltà a mostrare empatia anche nei confronti dei suoi simili. E farà del male.
Il filsofoso Senofane riportò così un commento di Pitagora:
Vide una volta maltrattare un cane – dicono –mentre passava, e n’ebbe pena, e disse:“Basta con le percosse! Certo lì c’è l’anima di un amico: lo sento dalla voce”.
Non dobbiamo mai tollerare atti di crudeltà, a prescindere verso chi siano rivolti.
L'indiffrenza è disumana. Sempre.
Scegliendo di adottare un animale, informiamoci sulle sue esigenze e impegniamoci a fornirgli le cure necessarie per tutta la sua vita.
Un paio di avvisi - Dia de los muertos celebrare gli spiriti degli animali
Vorrei chiarire che non è una colpa non sentire affinità per gli animali, ma far loro del male è inaccettabile. Ognuno è libero di avere le proprie preferenze, ma il rispetto per ogni forma di vita è un valore fondamentale. Pertanto:
Non amare gli animali non è un reato, ma ferirli sì.
Non tutti siamo portati ad amare gli animali, ma tutti dobbiamo rispettarli.
Non amare gli animali è una tua scelta, ma farli soffrire è una tua responsabilità!
Ps: vale anche per i nostri simili...
27 ottobre Celebrazione degli animali dia de los muertos
Oggi è un giorno speciale, infatti è lo Dia de los muertos, il "giorno di commemoriazione dei morti" dedicato agli animali. Sebbene si tratti di una celebrazione tradizionale del Messico, molte persone nel resto del mondo hanno adottato questa data per commemorare e ricordare con amore quegli animali domestici che tanto hanno segnato la loro vita.
La trovo una tradizione bellissima, un modo per rammentarci sempre che gli animali non sono peluches pelsoi e insensibili ma anime luminose, vive, fragili, generose, sensibili, vulnerabili, fedeli.
Chiunque abbia avuto un animale - e lo abbia amato - conosce l'amarezza indelebile della perdita e l'insopprtabile assenza.
Anche se ogni giorno è il giorno giusto per ricordare i nostri animali, il 27 ottobre rappresenta un'occasione speciale per farlo. L'idea che i nostri animali domestici possano tornare durante questa vacanza a farci visita, confortare i nostri cuori e ricordarci i momenti felici condivisi, ha risuonato profondamente con coloro che hanno dovuto dire addio ai loro fedeli amici. Proprio come me.
Ecco allora cos bisogna fare: si prerapa un bell'altare, tale e quale a quelli per gli esseri umani, con un tocco di tenerezza in più: fotografie che catturano momenti di gioia, i loro cibi preferiti, acqua fresca e oggetti personali come giocattoli amati.
Io ci metterò anche il collarino con la medaglietta.
E poi candele tremolanti e fiori di calendula, simboli di guida e protezione, che illuminano il cammino degli spiriti nel loro viaggio di ritorno al nostro mondo.
Un piccolo rituale che diventa tributo per ricordare e celebrare le anime dei nostri amori a quattro zampe (o pinne o quant'altro) che tanto ci hanno amato.
Tradizioni ancestrali
Immaginate un altare adornato di fiori colorati, teschi di zucchero e fotografie di volti amati. Tra questi ricordi, spiccano spesso immagini di animali: un giaguaro fiero, uno Xoloitzcuintli fedele, un gufo saggio o una farfalla svolazzante. Questi esseri non sono semplici decorazioni, ma simboli profondi che collegano il mondo dei vivi a quello degli spiriti.
Si narra che lo Xoloitzcuintli, con il suo pelo nero e glabro, guidasse le anime dei defunti attraverso un fiume infernale, proteggendole dai demoni. Questo mito sottolinea il ruolo del cane come compagno leale e protettore anche nell'aldilà.
Gli animali sono stati parte integrante di varie mitologie nel corso della storia umana. Nelle antiche civiltà mesoamericane, erano considerati ponti tra il nostro mondo e quello degli spiriti, custodi di segreti cosmici. Questa profonda connessione si riflette ancora oggi nel Giorno dei Morti.
Prendiamo il gufo, ad esempio. Con il suo sguardo penetrante e il suo ululato notturno, questo rapace è sempre stato avvolto da un'aura di mistero. Nelle culture mesoamericane, era visto come un messaggero degli dei, un guardiano delle conoscenze ancestrali e un accompagnatore delle anime nel loro viaggio verso l'aldilà. Il gufo, con la sua saggezza e la sua capacità di vedere nell'oscurità, ci ricorda che la morte è parte integrante della vita e che anche nelle tenebre più profonde possiamo trovare guida e illuminazione.
Cosa ci unisce?
Il filo conduttore è la connessione: tra le vite, tra i mondi e tra il passato e il presente.
E' una relazione spirituale che sottolinea come le essenze dei nostri cari defunti siano sempre vicine, intrecciate con i vivi soprattutto in occasine di certe festività.
Le celebrazioni tendono a trasformare il dolore della mortalità in un momento di gioia: gli altari pien di foto buffe e tenere evocano quel legame spirituae fatto d'amore che ci pota a sperare che i nostri animali siano per noi forze protettive e guide nei passi tribulati dell'esistenza.
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